Agevolazioni fiscali su acquisto mobili e arredi

  •  Con la circolare n. 35/E del 16 luglio 2009, l'Agenzia delle Entrate ha fornito alcune precisazioni sull'agevolazione: una detrazione Irpef del 20% per chi acquista mobili ed elettrodomestici per arredare immobili da ristrutturare. Ne proponiamo una sintesi. A cura di Ennio Alessandro Rossi.
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Con il d.l. 5/2009 (conv. legge 9 aprile 2009 n. 33), il Parlamento ha introdotto un provvedimento a favore di chi acquista mobili ed elettrodomestici per arredare immobili da ristrutturare.

Con la circolare n. 35/E del 16 luglio 2009, l'Agenzia delle Entrate ha fornito alcune precisazioni sull'agevolazione: una detrazione Irpef del 20%. Ne proponiamo una sintesi.

CONTRIBUENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE

Il bonus riguarda i contribuenti che hanno sostenuto spese di ristrutturazioni per le quali possono beneficiare della detrazione del 36%. Gli interventi devono essere stati avviati dopo il 1° luglio 2008, così come indicato nella comunicazione preventiva di inizio lavori inviata al Centro operativo di Pescara.

Gli interventi edilizi agevolati con il bonus ristrutturazioni che consentono l'accesso all'ulteriore bonus arredi sono esclusivamente quelli di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su unità immobiliari residenziali (ex articolo 31 della legge 457/1978, lettere b, c e d).

Pertanto, la detrazione non è concessa in caso di lavori condominiali, interventi di manutenzione ordinaria, realizzazione di garage e posti auto pertinenziali, acquisto o assegnazione di immobile facente parte di un edificio ristrutturato.

BENI AGEVOLABILI

La detrazione spetta per le spese, sostenute dal 7 febbraio al 31 dicembre 2009, finalizzate all'arredo dell'immobile in ristrutturazione. I beni agevolabili sono i mobili, gli elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+, i televisori e i computer.

Il loro acquisto deve avvenire tramite bonifico bancario o postale riportante causale del versamento, codice fiscale di chi paga e codice fiscale (o partita Iva) del beneficiario del pagamento-Per quanto riguarda gli elettrodomestici, la norma specifica che non vi rientrano frigoriferi, congelatori e loro combinazioni, per i quali, fino a tutto il 2010, un'altra disposizione normativa già riconosce la detrazione del 20% (con rottamazione dell’usato). Il bonus arredi e questa detrazione del 20% sono comunque cumulabili.

UN TETTO DI 10.000 EURO

L'agevolazione per chi arreda l'immobile ristrutturato consiste in una detrazione Irpef del 20% delle spese sostenute. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro e ripartita in cinque quote annuali. Pertanto, la detrazione annua non potrà essere superiore a 400 euro.Il tetto di 10.000 euro deve essere riferito alla singola unità immobiliare; Se la spesa è sostenuta da più contribuenti, l'agevolazione è comunque calcolata su un importo massimo complessivo non superiore a 10.000 euro; Se il contribuente ha compiuto lavori che danno diritto al 36% su più appartamenti, il bonus arredi spetta per ciascuno di essi (per ogni unità abitativa, saranno agevolabili le spese sostenute fino a un massimo di 10.000 euro).

A cura di Ennio Alessandro Rossi, Commercialista in Brescia
studiorossi.ennio@virgilio.it

Link:
testo completo della circolare n.35/E del 16/07/2009
Fisco Oggi - Bonus arredi per ogni abitazione oggetto di ristrutturazione edilizia