Cedolare secca sugli immobili abitativi

  •  Ennio Alessandro Rossi ci segnala l'introduzione della cedolare secca sugli immobili ad uso abitativo. Non potrà essere effettuato alcun accertamento se il canone di locazione dichiarato è almeno il 10% del valore catastale dell'immobile. Update: operativa nel 2014 insieme all'IMU?
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Ennio Alessandro Rossi ci segnala l'introduzione della cedolare secca sugli immobili ad uso abitativo.

L'art. 2 del Decreto ministeriale, attuativo del federalismo fiscale, ha introdotto, a partire dal 1° Gennaio 2011, la cedolare secca sugli immobili ad uso abitativo e sulle loro pertinenze, estendendo così l'applicazione della norma sugli accertamenti di cui al DPR 600/73.

Secondo la nuova normativa non potrà essere effettuato alcun accertamento se il canone di locazione dichiarato è almeno il 10% del valore catastale dell'immobile.

Il proprietario di unità abitative che scelga di assoggettare l'intero canone alla cedolare secca del 20 % non potrà essere sottoposto ad accertamenti se questo risulta almeno pari al 10% del valore catastale dell'immobile.

In ogni caso sono ancora numerosi i punti da chiarire sulla nuova normativa. L'inserimento della cedolare secca nella dichiarazione dei redditi sarà oggetto di chiarimenti con un provvedimento direttoriale mentre per le agevolazioni in caso di convalida di sfratto, per le morosità del conduttore ed il relativo credito di imposta in virtù dei richiami operati dal decreto istitutivo sarà applicabile la cedolare.

Ennio Alessandro Rossi, commercialista in Brescia
Esperto problematiche della compravendita immobiliare
www.realessandro.it

01-09-2010



Mi pare una brutta forzatura del mercato costringere il proprietario di immobili abitativi a denunciare il 10% del loro valore catastale solo per non essere sottoposto ad accertamento, con tutte le conseguenze che ne derivano in termini di burocrazia e perdita di tempo. Perché se lo denunci, lo devi anche percepire il canone e trovare un inquilino disposto a pagarlo un canone al 10% del valore catastale dell'immobile. Altrimenti ci troviamo di fronte ad una delle più sporche forme di speculazione puramente finanziaria tese a dare un valore fittizio, sulla carta, a dei beni che in realtà non li valgono.

Dare un valore ad un bene slegato dalla sua realtà, alla fine porta alle cosiddette bolle speculative che quando scoppiano fanno tanti danni creando tanta povertà e miseria intorno a sé.

Ci sono immobili con rendite catastali fuori da ogni logica e distanti dal loro reale valore di mercato. Tenendo conto che il mercato immobiliare, come tutti i mercati, è soggetto ad alti e bassi, porre una soglia minima sul canone da denunciare per evitare accertamenti, vuol dire, secondo me, stravolgere le regole del mercato.

Infatti, imponendo alle parti un canone di locazione slegato dal reale andamento del mercato e dalla reale situazione in cui versa un immobile, si corre il rischio, da una parte, di mettere fuori mercato immobili che, come valore reale di mercato locatizio, non raggiungono non solo il 10%, ma neppure il 5% del valore catastale e, dall'altra, di creare una bolla speculativa, gonfiando il mercato delle locazioni di un valore che non possiede.

Di Staff


Update 04-01-2011:

La norma tanto attesa con ogni probabilità entrerà in vigore nel 2014, data prevista per l'introduzione della IMU, la nuova imposta municipale (che si presume verrà emanata in abbinamento al c.d. federalismo fiscale) che dovrebbe sostituire Irpef, Imposta registro, Ipotecarie, Imposta di bollo e Tributi catastali; il rinvio è risultato indispensabile per ragioni di bilancio visto che comporterebbe un costo aggiuntivo per lo stato di circa 600 milioni di euro.

La bozza di decreto informalmente disponibile stabilisce che la "cedolare secca " potrà entrare in vigore dal 2011 solo nei comuni ad alta tensione abitativa ( vedi delibera CIPE del 2004) e per i soli contratti convenzionati.

Fra l'altro se così fosse, in presenza di contratti convenzionati, l'opzione converrà solo a coloro che potranno vantare redditi imponibili elevati. In ogni caso l'opzione suddetta, rispetto alla tassazione attuale, si presume verrà esercitata in pochi casi .

Ennio Alessandro Rossi, commercialista
Esperto nella compravendita immobiliare
www.realessandro.it