Registro per gli amministratori di condominio ?

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"Presso la Regione Piemonte è istituito il registro regionale degli amministratori di condominio e di immobili, di seguito denominato registro."

E' questo il testo dell'articolo 1 riferito alla proposta di legge del consigliere Regionale piemontese Costantino Giordano: "Istituzione del registro regionale degli amministratori di condominio e di immobili".
Ci vuole il diploma

La proposta di legge
intende spazzare via tutti quei proprietari di casa che amministrano il proprio condominio, il proprio immobile "alla buona", da buoni padri di famiglia, senza partita iva e senza compenso.

L' istituzione del Registro, a nostro avviso, altro non è che un modo diverso di istituire una sorta di Albo professionale. Per fare l' amministratore di condominio, secondo la proposta di legge, occorre iscriversi al registro e pagare la relativa tassa. Inizialmente, in fase transitoria, possono iscriversi al registro soltanto quelle persone dotate di partita iva e che svolgono l' attività di amministratore da almeno un anno in modo continuativo (art. 21). E' quindi chiaro che il pensionato proprietario di casa, senza partita iva, si trova subito spiazzato e se la prende in quel posto. Siccome noi stiamo dalla parte dei proprietari, nudi e crudi, non possiamo che manifestare la nostra ferma contrarietà a questa proposta di legge.

A regime l' iscrizione al registro prevede il superamento di un esame (art. 4) ed il possesso di altri requisiti quali il diploma di scuola secondaria di secondo grado, la garanzia assicurativa a copertura dei rischi professionali a tutela dei clienti, ecc. ecc. Peccato che il legislatore non riconosca, quale migliore garanzia, la proprietà dell 'immobile che la definizione di "proprietario" porta con sè.

L' intento della proposta è quello di tutelare il condomino utente. Noi preferiamo però dire che l' intento è fare fuori la massa di amministratori faciloni con la scusa di tutelare i condomini utenti. Cioè si vogliono buttare via le mele marce insieme a quelle buone, senza distinzione. Attraverso l' istituzione di Commissioni regionali e provinciali si intende controllare e vigilare sull 'attività dell'amministratore (cosa che dovrebbero già fare i condomini) e inoltre promuovere l' attività di aggiornamento professionale.

La proposta di legge prevede sanzioni che vanno da 500,00 € a 2.500,00 € (art. 19) per chi viene beccato a esercitare la professione senza essere iscritto al registro.

Ancora una volta si vogliono espropriare i proprietari di casa di un loro diritto: quello di amministrare il proprio immobile. Poveri proprietari dopo essere stati espropriati, prima con la legge sull' equo canone, poi con l' ICI, ora si cerca di espropriarli definitivamente, togliendogli l' ultimo diritto che gli resta.