Vi faccio un buco grosso così

E' di oggi 13 luglio 2001 la notizia di un condomino che durante una assemblea di condominio, dove all'ordine del giorno c'era la discussione dei conti condominiali, ha sparato al figlio dell'amministratrice ("La stampa" del 13 luglio 2001, cronaca di Torino).

La notizia dimostra quanto noi proprietari stiamo molto attenti alle cose che ci riguardano da vicino, come per esempio il bilancio del nostro condominio e ci arrabbiamo anche fino al punto di perdere la testa e sparare al responsabile (l'amministatore) ritenuto forse la causa delle eccessive spese, mentre trascuriamo fatti ben piu' gravi, ai quali sembra non diamo molta importanza.

Vediamo la pagliuzza della bega condominiale, ma non vediamo, per esempio, la trave del buco di bilancio, a nostro avviso ben più grave, in discussione in questi giorni.

I giornali ne parlano a strombattente. Non si sa a quanto ammonta il buco e nessuno pare lo sappia spiegare. C'è anche chi dice che non è vero, che il buco non c'è. Eppure la matematica è una scienza esatta. Uno più uno fa due e non ci piove.

E' come se il nuovo amministratore di condominio dicesse ai suoi condomini: "guardate, il precedente amministratore vi ha lasciato un buco di 50 o forse 100 milioni nel bilancio condominiale e non ve lo sa spiegare". Che faresti? Te la piglieresti a morte con l'amministratore e lo denunceresti all'autorità giudiziaria.

E' dall'andamento del buco che dipende il nostro futuro, la nosta assunzione o lincenziamento, le nostre future pensioni, le tasse che pagheremo.

Pensaci un po' sopra. (Pensiero profondo). Fatto? Bene!

Noi pensiamo che la tua pensione, le tasse che devi pagare e la sicurezza in un lavoro stabile siano non meno importanti di un bilancio condominiale.

Pensaci ancora un po'. Speriamo che anche tu sia giunto alle nostre stesse conclusioni. Non farci dire quello che vorremmo dire, cerca di arrivarci da solo.

Al fine di una maggiore trasparenza e semplificazione dei bilanci dello Stato, noi proponiamo un sano e robusto federalismo fiscale, dove siano i Comuni a farsi carico delle entrate e delle uscite, dove il cittadino possa verificare di persona i conti in modo trasparente, così come si fa con i conti condominiali.

Proponiamo che siano i Comuni a versare allo Stato centrale parte delle tasse pagate dai residenti, il quale (Stato) a sua volta provvederà a ridistribuire le entate provenienti dai Comuni ai Comuni stessi secondo le effettive esigenze, trattenendo una quota per le proprie necessità.

Invece tutto finisce nel calderone, dove non si capisce che fine facciano i soldi da noi versati a titolo di imposte e tasse, dove non si riesce nemmeno a quantificare e spiegare il buco di bilancio.

"Dividi et impera" diceva un grande personaggio della storia. Se suddividi il problema in tante parti riesci a dominarlo e a controllarlo meglio. E' più facile gestire e controllare un bilancio comunale che non un bilancio dello Stato.

Ora ci ritroviamo con un buco di bilancio grosso così che non sappiamo nè quantificare, nè spiegare. Pensaci sopra e facci sapere se tutto questo ti sembra normale. E' importante, ne va del tuo futuro.