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Registro per gli amministratori di condominio ?23.03.03
La proposta di legge intende spazzare via tutti quei proprietari di casa che amministrano il proprio condominio, il proprio immobile "alla buona", da buoni padri di famiglia, senza partita iva e senza compenso. L' istituzione del Registro, a nostro avviso, altro non è che un modo diverso di istituire una sorta di Albo professionale. Per fare l' amministratore di condominio, secondo la proposta di legge, occorre iscriversi al registro e pagare la relativa tassa. Inizialmente, in fase transitoria, possono iscriversi al registro soltanto quelle persone dotate di partita iva e che svolgono l' attività di amministratore da almeno un anno in modo continuativo (art. 21). E' quindi chiaro che il pensionato proprietario di casa, senza partita iva, si trova subito spiazzato e se la prende in quel posto. Siccome noi stiamo dalla parte dei proprietari, nudi e crudi, non possiamo che manifestare la nostra ferma contrarietà a questa proposta di legge. A regime l' iscrizione al registro prevede il superamento di un esame (art. 4) ed il possesso di altri requisiti quali il diploma di scuola secondaria di secondo grado, la garanzia assicurativa a copertura dei rischi professionali a tutela dei clienti, ecc. ecc. Peccato che il legislatore non riconosca, quale migliore garanzia, la proprietà dell 'immobile che la definizione di "proprietario" porta con sè. L' intento della proposta è quello di tutelare il condomino utente. Noi preferiamo però dire che l' intento è fare fuori la massa di amministratori faciloni con la scusa di tutelare i condomini utenti. Cioè si vogliono buttare via le mele marce insieme a quelle buone, senza distinzione. Attraverso l' istituzione di Commissioni regionali e provinciali si intende controllare e vigilare sull 'attività dell'amministratore (cosa che dovrebbero già fare i condomini) e inoltre promuovere l' attività di aggiornamento professionale. La proposta di legge prevede sanzioni che vanno da 500,00 € a 2.500,00 € (art. 19) per chi viene beccato a esercitare la professione senza essere iscritto al registro. Ancora una volta si vogliono espropriare i proprietari di casa di un loro diritto: quello di amministrare il proprio immobile. Poveri proprietari dopo essere stati espropriati, prima con la legge sull' equo canone, poi con l' ICI, ora si cerca di espropriarli definitivamente, togliendogli l' ultimo diritto che gli resta. Di Staff del 23.03.03 00:00 Commenti e osservazioni
La legge dovrebbe riconoscere al condomino il diritto di amministrare il proprio condominio, mentre dovrebbe pretendere maggiori garanzie quando si tratta di amministrare immobili per conto terzi. Inviato da: Franca Suppo il 24.03.03 18:51Ho fatto un corso per amministratori di condominio. Non mi è servito a molto, Quello che so l'ho imparato navigando su Internet e frequentando siti tipo www.confedilizia, www.condominio.com www.diritto.it e altri. Trovo molto utile il servizio di forum che offrite e sono dell'idea che il registro o albo che sia serva solo a fare aumentare il prezzo degli amministratori e la burocrazia. Appoggio la proposta di legge. In giro ci sono troppi amministratori improvvisati e con i tempi che corrono una legge del genere capita a fagiolo. E' ora che si metta un freno alla incompetenza di certi amministratori che non sanno neppure cosa sia una assemblea di condominio. Inviato da: amministratore professionista il 25.03.03 12:26Voglio entrare nel merito della discussione per dire che mi trovo d'accordo con quanto esposto nell'articolo dello Staff. Al proprietario condomino deve essere riconosciuto il diritto ad amministrare l'immobile in cui abita o ha la proprietà. Se invece si vuole nominare un amministratore esterno, è bene che quest'ultimo offra delle garanzie di competenza e serietà. Giorgio Inviato da: Giorgio il 27.03.03 11:43Io penso sia giusto che ognuno svolga il proprio lavoro, pertanto il medico deve fare il medico e l'idraulico deve fare l'idraulico, trovo ingiusto e inopportuno che qualcuno si improvvisi quello che in realtà non è; lo trovo in giusto soprattutto nei confronti di chi poi si trova a dover pagare per gli sbagli fatti da persone, purtoppo, incompetenti. E' il solito processo di creazione di una nuova corporazione. La scusa è la solita: proteggere noi condomini (presunti stupidi) dai condomini cialtroni. La categoria degli amministratori di condominio si è rafforzata, e ora chiede leggi che la tutelino dalla concorrenza. Vorrei sapere chi voterà questa legge e chi voterà contro, solo questo mi interessa. Sono proprietario di un alloggio in un condominio di 12 alloggi, negli anni che vanno dal 73 al 97 abbiamo avuto la sfortuna di avere degli amministratori che il loro unico interesse era quello di fare niente e risolvere poco come d'altronde tutti gli amministratori in quanto non direttamente coinvolti nella gestione di un condominio.Dal 97 mi sono assunto l'incarico ed in questo periodo son riuscito a stabilire un rapporto di chiarezza e trasparenza con tutti. varrei sapere se, in qualità di proprietario di uno dei sei alloggi che costituiscono il condominio, posso fare l'amministratore. Charisco che sono un dipendente pubblico e non ho "patentino" nè sono iscritto alla Camera di Commercio o altro. Grazie per la cortese risposta, anche per e-mail Inviato da: carlo il 07.05.03 17:53Penso che sia ora di istituire questo albo, così molti amministratori fai da te andrebbero ad estinguersi a favore di persone più qualificate, le quali possano offrire e tutelare maggiormente i condomini. Inviato da: amministratore di professione il 12.06.03 16:01L'italia è il paese degli Albi. Ci mancava proprio quello degli amministratori di condominio.Sarà una congrega come i medici della mutua: il lavoro loro non manca; ma lo fanno bene?Non mi risulta che chi ha un'attività commerciale debba per forza farsi gestire contabilmente da un "professionista". E allora? Per quanto mi riguarda sarebbe una vessazione inqualificabile. Ognuno è padrone dei propri beni. Quando sbaglia, paga. Inviato da: ex amministratore "dilettante" il 22.07.03 12:14SALVE,VOLEVO SAPERE SE,IN QUALITA' DI PROPRIETARIO DI UNO DEI 19 ALLOGGI DEL PALAZZO DOVE RISIEDO,POSSO FARE L'AMMINISTRATORE. GRAZIE SALUTI Concordo con il fatto che la migliore garanzia per i condomini è che l'amministratore abbia la proprietà di un immobile nel condominio. Nel mio ci troviamo con un amministratore ladrone, con tanto di iscrizione all'albo, ma del tutto privo di beni e lavoro esterno, per cui se ci decidessimo a fargli causa potremmo a stento pignorargli un motorino scassato! Inviato da: Marinca il 23.09.03 19:45Salve a tutti e complimenti sia per il forum che per il sito, mi Giuseppe Billè sono un rag. commercialista e da circa 10anni mi occupo solo ed esclusivamente di amministrazioni di immobili, volevo solo porre una domanda in merito all'istituzione dell'albo degli amministratori, perchè secondo Voi i condomini di solito scelgono preventivi di amministratori che ad esempio per amministrare un condominio di 25 unità imm. oltre ascensore autoclave e quant'altro chiedono 1.500.000 di vecchie lire e poi dopo un anno o due si lamentano che lo stesso non ha fatto niente per il condominio se non aver effettuato forse il pagamento delle bollette? ........Continua arrivederci. Inviato da: Nathan il 15.10.03 12:15...curiosamente vorrei sapere se un avvocato, ovvero patrocinatore legale può, oggi esercitare la professione di amministratore (incompatibile?). |
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