Dallo staff di ProgettoVivo, con l'architetto, l'ingegnere e l'esperto del verde.
La nostra casa è il posto che ci spetta, il luogo del possibile e dei sogni,
di ciò che è ordinariamente straordinario. E' la struttura portante di ogni gesto, esoscheletro che ci avvolge di profumi, di luci e di colori, in uno spazio con cui si misura tutto il corpo, e a volte si apre per gli ospiti e gli amici e si trasforma in scena di convivio. Non è una moda: contiene la speranza del futuro di generazioni, come un organismo che funziona, lentamente evolvendosi ai bisogni più profondi del nostro sentire. |
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Cosa vorrei per la mia casa, oggi?
E' la prima domanda importante che possiamo rivolgere a noi stessi.
E se i problemi e le esigenze sono tanti, cercheremo di mettere un po' di ordine.
Gli ambienti e lo spazio della casa
Quello che ci interessa innanzitutto, e che è alla base di un rapporto corretto con la casa, è la distribuzione e il dimensionamento dei suoi ambienti. In pratica: fondamentale è la relazione fra gli spazi, il loro concatenamento, la possibilità che i frequenti spostamenti quotidiani fluiscano al loro interno senza intoppi.
Banale è la suddivisione fra zona giorno e zona notte, ma all'interno di queste due aree si possono individuare diverse funzioni che devono convivere e trovare sempre la più giusta collocazione.
Facciamo una piccola verifica: la zona per la preparazione dei pasti in quale rapporto è con lo spazio per la consumazione? Nell'ambito della zona giorno si individuano diversi angoli dove svolgere attività di studio, lettura, conversazione, relax, uso del Pc o della Playstation? L'ingresso come è collocato rispetto alla zona giorno e alla cucina? Esiste in casa uno spazio in cui riporre gli elettrodomestici e gli oggetti di uso per la pulizia? Esiste un ambiente-dispensa? Il bagno o i bagni sono sufficientemente funzionali e si trovano in posizione baricentrica rispetto alle aree che devono servire?
Naturalmente non esistono regole inviolabili, ma è bene tener presente pochi principi basilari:
- Non è vero che gli spazi aperti (i cosiddetti "open-space") siano sempre consigliabili.
- I corridoi o disimpegni non sono un male da evitare.
Gli spazi aperti
Contrariamente a quanto si pensa, l'open space possiede scarsa flessibilità. Infatti, se al suo interno si può cambiare facilmente la disposizione degli arredi, spesso mancano i punti di riferimento per disporli, poiché restano disponibili poche pareti. Nell'open space si possono creare appositi elementi di suddivisione attrezzati (ad esempio librerie a giorno a tutta altezza), ma essi costituiscono comunque varianti di divisori.
Inoltre, se non ben organizzato, lo spazio aperto può risultare indifferenziato, e creare un certo disagio per la mancanza di intimità.
E se lo spazio a disposizione per la zona giorno è molto ridotto?
In questo caso appare naturale pensare alla compresenza dell'angolo conversazione e relax con l'angolo pranzo, ma si deve cercare di realizzare una suddivisione il più netta possibile nella collocazione del mobilio, in modo da ottenere comunque una buona organizzazione spazio-funzionale e mantenere un senso di ordine e armonia.
Orientare correttamente le scelte per gli ambienti di casa
Piccolo vademecum
Gli spazi aperti nella zona giorno
Vantaggi
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Svantaggi
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Sono consigliabili
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Sono sconsigliabili
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L'esempio pratico
Zona giorno open space, con tre angoli- funzione integrati: 1)angolo cottura 2)angolo pranzo 3)angolo conversazione e relax.
In questo caso si ha:
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Zona giorno a spazi definiti, con: 1)spazio cucina-pranzo 2)spazio conversazione e relax.
In questo caso si ha:
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I disimpegni e i corridoi
Eliminarli non è possibile. In alcuni casi è possibile eliminare pareti di delimitazione, ma lo spazio rimane sempre di passaggio, non consentendo inserimento di mobilia la suo interno, per non creare punti di conflitto all'attraversamento degli utenti.
Il disimpegno, che, più propriamente si può chiamare "zona di collegamento", in alcuni casi può essere rimodellato e ridotto, modificando, però, le tramezzature e la disposizione degli ambienti adiacenti.
In altri casi può essere addirittura elevato al ruolo di nuova stanza o spazio di riferimento, inserendo armadi a muro o librerie e diventare una piccola galleria come si vede nelle immagini qui sotto.
A) Schema dell'intero appartamento.
In questo progetto il committente aveva l'esigenza di entrare, a monte, sul lato opposto a quello della zona living, che doveva invece affacciare con una vista aperta verso valle.
Pertanto si è pensato ad una "casa cannocchiale", dove il collegamento fra l'ingresso (con le adiacenti aree di servizio) e la zona di relax, fosse svolto da uno spazio longitudinale, con una prospettiva diretta verso valle e risolto come una galleria attrezzata con librerie a giorno.
Spazio utile e stimolante, dunque, e non semplice corridoio.
A) Distribuzione dell'appartamento | B) La galleria |
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tutte le immagini sono ricostruzioni virtuali degli spazi, realizzate da Progettovivo Servizi di progettazione
Abbiamo parlato di questioni generali attinenti gli open space nella distribuzione interna della casa.
Hai un problema o un quesito da rivolgere anche tu, sull'organizzazione dell'ambiente domestico?
Vuoi un'idea o un consiglio dagli esperti per l'arredamento e la ristrutturazione di interni, o per la sistemazione di terrazzo e giardino?
Scrivi presso questa rubrica: a tua disposizione c'è lo staff ProgettoVivo, con l'architetto, l'ingegnere ed il consulente degli spazi verdi, che ti offriranno la loro esperienza per vivere al meglio la tua casa.
L'arch. Maria Agnese Loisi