Sfratti, pignoramenti e liti condominiali

  •  Peggiora la situazione casa per inquilini e proprietari. Aumentano sfratti e pignoramenti. Le conseguenze di una politica abitativa votata alla burocrazia e alla fiscalità.
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Peggiora la situazione "casa" per inquilini e proprietari. Sul blog di Beppe Grillo c'è un post interessante: "Crisi, affitti e sfratti" in merito alla triste situazione immobiliare italiana. Si può essere sfrattati perché non si paga l'affitto o perché non si paga il mutuo o perché non si pagano le spese condominiali.

E' la conseguenza della crisi finanziaria ed economica di questi anni e di politiche fiscali e abitative miopi portate avanti soprattutto dai precedenti governi negli anni passati e che ora mette in cassa integrazione e fa perdere il lavoro a tante persone che non riescono più a fare fronte agli impegni economici presi.

E' una situazione che noi proprietari e condomini tocchiamo con mano da sempre, anche perché ci sono tanti proprietari condomini che non riescono a pagare le spese condominiali come denuncia anche l'Ansa in questo articolo: Italiani non pagano più il condominio, più cause in tribunale e chi le paga deve pagarle due volte anche per chi non le paga.

Un altro articolo interessante è quello di Repubblica.it che denuncia i furbetti del condominio, sulle liti e le sperequazioni condominiali.

Insomma è un vero e proprio inferno sul piano abitativo sia per proprietari che per amministratori e inquilini che affondano tutti insieme sulla stessa barca.

Negli anni passati e in precedenti post abbiamo già denunciato la politica infarcita di burocrazia dei precedenti governi, dove i condominii e i loro amministratori venivano trasformati in sostituti d'imposta con obbligo di ritenuta d'acconto fiscale, dichiarazione 770 e quadro AC, tutti costi aggiuntivi di burocrazia a mio avviso inutile e che si vanno a sommare ai costi delle spese condominiali e del mutuo, già pesanti di per se stessi.

Ad esempio nella Finanziaria 2007: il condominio deve operare la ritenuta d'acconto non più soltanto per i liberi professionisti (20%), ma anche per i comuni fornitori (4%) come gli artigiani che offrono un servizio all'interno del condominio. Ciò si traduce in burocrazia assurda e onerosa. Chi lo ha escogitato questo perverso meccanismo burocratico? Il centro-sinistra, infatti il decreto si chiama Maxi-emendamento Bersani (D.L. n. 7/2007) e successive modifiche. Bersani è un esponente politico del PD, mi sembra sia candidato alle primarie.

Lo scopo di tutto questo casino è quello della lotta all'evasione fiscale. Il risultato invece è quello di incasinare la vita degli italiani, già abbastanza tartassati dalle tasse e appesantire i loro bilanci famigliari di ulteriori oneri, a beneficio esclusivo della casta politica e del suo costo.

I proprietari sono quelli che poi devono pagare l'amministratore e i costi di gestione del condominio e relativa burocrazia voluta dal governo. La ritenuta d'acconto obbligatoria per ogni fornitura al condominio per servizi quali pulizia scale, riscaldamento, terzo responsabile, spurgo pozzi neri, manutenzione ascensore, ecc. non è una tassa in più, ma un onere burocratico di tipo fiscale che fa lievitare i prezzi di gestione di un condominio e i relativi oneri gravano sui proprietari, i quali, se mettono in locazione il loro immobile, si rifanno sull'inquilino locatario aumentandogli la pigione e se non mettono in locazione il loro immobile, smettono di pagare le rate del mutuo e quelle delle spese condominiali, con buona pace di Bersani e delle banche.

E' uno schifo, un vero schifo questo mondo. Beppe Grillo sembra svegliarsi soltanto ora. Ma nel mio caso è da una vita che mi trovo ad affrontare situazioni burocratiche, giudiziarie e famigliari che fanno pena, dove l'uomo, le famiglie sono costrette dalla Legge a mettersi al servizio della burocrazia e della Legge stessa, quando invece il buon senso, il senso civico vorrebbe che sia il contrario e cioè la Legge al servizio dell'Uomo e non l'Uomo al servizio della Legge.

Purtroppo questo mondo di sfratti e pignoramenti immobiliari ce lo siamo creati con le nostre mani meritandoci chi ci ha governato e ora ce lo godiamo nel bene e nel male tenendoci le persone che abbiamo votato alle politiche non avendo alternative migliori.

Non è certo imponendo per legge soluzioni populiste alla equo canone che si risolvono i problemi, se poi restano le tasse e la politica dello Stato da mantenere. Questo mondo deve finire ed è bene che finisca al più presto per dare spazio ad un nuovo mondo non più basato sul capitalismo, sulla proprietà privata, sulla moneta, sul copyright e in definitiva sulla schiavitù del più forte verso il più debole, tutto vecchiume che ha fatto il suo tempo; ma un mondo basato sulla libera e consapevole condivisione dei beni e dei talenti, nel rispetto delle persone, del loro lavoro e della loro vita a partire dal concepimento e dove la casa è un bene comune da valorizzare e non da specularci sopra.

Fino a quando non ci sarà rispetto della vita dell'uomo a partire dal concepimento, dell'ambiente e non ci sarà rispetto dell'anziano giunto al termine della sua vita o parcheggiato in una pensione, sfratti e pignoramenti faranno parte di questo mondo nel bene e nel male con l'auguro che finisca al più presto.