Caro affitti. Che c'è di vero?

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Abbiamo letto su "La Stampa" del 17 aprile 2003, nella pagina economica, un titolone da spaventapasseri: "In dieci anni affitti aumentati del 200%". A denunciarlo sono il Sunia e la CGIL secondo una loro ricerca. Chi legge l'articolo ha l'impressione che i proprietari di casa siano degli spietati cravattari. Noi non abbiamo elementi per confermare o contestare tale tesi. Tuttavia, basiamo le nostre affermazioni sulla nostra esperienza e secondo i dati che ci arrivano dalla zona in cui operiamo: Torino e la sua provincia, dove non sembra ci sia stato un così evidente aumento delle pigioni.

Nell'articolo si legge che Milano e Roma sono le città più care d'Italia. Bella scoperta! Nelle grandi città, soprattutto nelle zone centrali e nei quartieri più signorili, gli affitti sono sempre stati alti, commisurati comunque al prezzo che occorre sborsare per acquistarne uno. Acqua calda, non ha senso spendere 500.000€ per comperare un appartamento signorile nel centro di Roma per poi locarlo a 250 € al mese. Basta farsi un giro in rete per scoprire a quali prezzi vengono locati gli alloggi nelle altre grandi città europee. Il Sunia crede di trovare affitti più economici a Parigi o Londra?

Non c'è da meravigliarsi se a Milano o Roma, in pieno centro, un appartamento arrivi a costare 1.500 € al mese.

Basta allontanarsi di pochi chilometri dal centro città per trovare un mercato dell'affitto per tutte le tasche. Per dimostrarlo prendiamo in mano un settimanale di annunci economici quale per esempio "tuttoaffari" del 13 aprile, allegato a "La Stampa". Una semplice sfogliata è sufficiente per rendersi conto che appena fuori dal centro ci sono molte offerte di alloggi a prezzi relativamente modesti.

Ad esempio in Torino Ovest, affittasi camera, cucina, servizi, due balconi, 290,00€. Altre offerte per una camera in più oscillano tra 300 e 350 euro. Un monolocale viene offerto a 200 euro. Un trilocale con termo autonomo viene offerto a 400 € in zona Torino nord. In piazza Crispi un alloggio di soggiorno living, angolo cottura, camera, bagno: 321,00 €.

Rispetto a 10 anni fa un incremento di prezzi c'è stato, ma a nostro avviso, in linea con il costo della vita. La Confedilizia, da quanto si legge nell'articolo, giustamente contesta i dati forniti dai sindacati rilevando notevoli contraddizioni. Allora perché i sindacati sparano certe cifre che non stanno nè in cielo, nè in terra, facendo passare per degli sporchi cravattari i proprietari di casa che locano? Evidentemente per ragioni politiche.