L'ascensore

Gli ascensori già installati entro il 01/07/1999, ma non ancora collaudati devono essere collaudati obbligatoriamente entro il 30/09/2002, salvo proroghe.

La burocrazia non risparmia neppure l'ascensore che spesso viene montato nel condominio.La nuova normativa introdotta dal dpr 162/99 è, a nostro giudizio, quanto di più assurdo si poteva immaginare.

L'ascensore è una macchina, un montacarichi, una cabina che corre su e giù lungo delle guide all'interno di un vano condominiale, appesa ad una fune d'acciaio, mossa da un motore elettrico.
Si pone il problema della sua messa in sicurezza (discorso che vale per qualunque tipo di macchina o apparecchio comprese le caldaie). Occorre garantire che l'uso dell'ascensore non diventi pericoloso per chi lo utilizza e ne trae giovamento, questo è l'obiettivo che si dovrebbe porre qualsiasi persona con un po' di buon senso.
A chi spetta questo compito ?
A chi progetta l'ascensore, lo costruisce e lo installa.

Esistono delle normative tecniche fatte dai santoni del settore che si riuniscono a tavolino e decidono cosa si deve fare, come fare, quali elementi usare, come dimensionare, ecc., il tutto al fine di garantire degli standard di qualità e sicurezza a cui tutti si devono adeguare: i progettisti, i costruttori, gli installatori. Queste normative con il progresso tecnologico vengono man mano superate e sostituite da nuove normative che tengono conto dei miglioramenti avvenuti nel settore.
A chi spetta questo compito?
Ai santoni del settore.

Occorre garantire che i requisiti di sicurezza dell'ascensore si mantengano nel tempo in conseguenza al suo uso e al suo deterioramento.
A chi spetta questo compito ?
Ad una o più persone competenti in materia che ne capiscano qualcosa di ascensori e del loro funzionamento. Questa persona è difficile che possa essere il proprietario o l'amministratore del condominio, ma sarà più facilmente la persona che lavora nel campo dell'installazione di ascensori e quindi con una certa esperienza nel settore come prevedono le normative.

Il legislatore recepisce queste normative tecniche, le rende obbligatorie e le fa rispettare con apposite leggi che dovrebbero essere chiare e di semplice applicazione.

Le dolenti note. La responsabilità di garantire la sicurezza o comunque di far eseguire i controlli periodici ai fini della messa in sicurezza dell'ascensore a chi spetta?
Le norme non si sbagliano. Spetta al proprietario o al suo legale rappresentante.

Ricapitolando:

  • I santoni del mestiere scrivono le normative tecniche ai fini della qualità e della sicurezza elaborando particolari direttive.
    (Benissimo!)
  • Gli enti di certificazione certificano che la macchina costruita rispetta la normativa tecnica in vigore.
    (Benissimo!)
  • Il legislatore recepisce le normative e le rende obbligatorie attraverso regolamenti di attuazione.
    (Benissimo!)

E invece no!

Il legislatore non si limita a recepire la normativa tecnica, ma la condisce pure, sostituendosi ai santoni del mestiere e aggiungendoci tutta una serie di inutili condimenti burocratici (quali la formazione di libretti, l'obbligo di comunicazioni ai Comuni delle messe in esercizio di impianti, dei collaudi, delle modifiche avvenute, degli incidenti capitati e chi più ne ha, più ne metta, che se ne fanno i Comuni di tutti sti dati?) tali da rendere difficile e confusionaria l'applicazione delle normative dando adito ad interpretazioni sbagliate.
Il problema è tutto lì, nel legislatore che carica il mulo fino a farlo scoppiare. E' tutto un giro di scartoffie.

E noi paghiamo!