Lettera: articolo "l'amministratore"

Venerdì, 01/02/2002.

Spett.le Direttore de "proprietaricasa.org", mi presento sono Giuseppe De Filippis vicepresidente nazionale dell'ANACI, questo pomeriggio sono uscito da casa con la consapevolezza di poter finalmente lavorare per il mio studio senza l'assillo di dover dare delle risposte a quesiti vari che mi giungono oramai con frequenza quasi costante, insomma mi ero riproposto di fare una sana giornata di lavoro; e invece... eccomi qui a scriverLe, ma questa volta non per dare risposta ad un quesito ma per dare una risposta ad un insulso articolo apparso sulla Sua rivista.

L'articolo in questione si trova sul link Condominio al punto l'amministratore.

Veniamo ai fatti, l'articolo inizia con "VOGLIONO INTRODURRE L'ALBO DEGLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO" la mia prima domanda è : CHI ? ma chi è mai costui che vuole una cosa del genere? vede Direttore Lei in un solo colpo ha dato di sè due immagini:

  1. Totale ignoranza delle norme che oggi regolano la CE.
  2. Disinformazione totale sulle richieste formulate dal COLAP.

Per tranquillizzarLa Le posso solo dire che non è stata richiesta alcuna introduzione di albi per amministratori di condominio, quindi può rasserenare l'animo dei Suoi iscritti che potranno continuare a farsi amministrare dagli amministratori "fai da te" o meglio ancora dagli amministratori "abusivi" liberi, per l'amor di Dio, di non associarsi ad alcuna associazione seria con il timbro tondo ma liberi altresì di non possedere partita IVA, assicurazioni etc.

Sig. Direttore ma Lei sa cos'è una certificazione UNI10801, no certo che non lo sa altrimenti non avrebbe mai permesso la pubblicazione di tale articolo (convengo che il sostantivo articolo è un tantino esagerato), naturalmente manderò una copia di questo scritto anche alla commissione UNI, certamente saranno felici nell'apprendere che anche la loro certificazione non garantisce l'onestà e la competenza, anzi.

Mi piacerebbe sapere da Lei chi può garantire onestà e competenza forse gli amministratori richiamati sopra (abusivi o fai da te)?

Sign. Direttore, tralascio la bassa lega usata nell'accoppiare i recenti scandali degli amm.ri comunali, regionali e nazionali con gli amministratori di condominio professionisti che chiedono solo il riconoscimento dei loro diritti, ma poi scusi Sig. Direttore ma che cosa c'entra l'albo degli amm.ri comunali, regionali e nazionali??? Mah potere del giornalismo a volte si scrivono str..ane cose che hanno il potere di farti riflettere sull'intelligenza umana.

Devo dirLe, Sig. Direttore che invece la chiosa mi piace, mi ha fatto ridere di cuore quando dice "L'Italia è il paese del diritto e del rovescio" ma pensi è proprio vero su questo concordo in pieno e forse Lei non sa che c'è in Italia chi pensa che possiamo cambiare, possiamo diventare Europei, possiamo affidarci alle leggi, al diritto alle pari opportunità e c'è invece, ma questo Lei lo sa bene, chi pensa al rovescio. Che meschinità, che intollerabile violenza al diritto, ma quello che mi fa più male, Sig. DIRETTORE, è che si ha l'ardire di scrivere articoli, di professarsi difensori dei proprietari di casa, lasciamo perdere davvero, dalle mie parti si usa dire: ...contro corrente si può andare ma contro la..." lascio a Lei terminare può metterci il sostantivo che più ritiene opportuno.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il presidente dell'ALAC, visto che questa associazione è dalla vostra rivista sponsorizzata e che un aderente è anche il consulente condominiale e risponde ai quesiti.

La saluto cordialmente, Sig. Direttore, e nel pregarLa di scusare la mia difesa della categoria sono pronto anche ad incontrarLa per un dibattito sul tema.

Voglio sperare che farà pubblicare questa mia nello stesso link in cui è stato pubblicato l'articolo de quo.

Giuseppe De Filippis


Egr. Sig. Giuseppe De Filippis,

nel rispondere alla Sua email desideriamo premettere che non esiste Direttore, noi non siamo una rivista, ma privati, proprietari di casa che, attraverso il sito, cercano di condividere e commentare con i visitatori i problemi di gestione di un immobile, in modo da sensibilizzare su molti aspetti politico/fiscali/giuridici, molti dei quali, a nostro avviso, assurdi e ai quali andiamo incontro come proprietari.

L'articolo in oggetto esprime una nostra opinione/commento in merito ad alcuni tentativi di introduzione dell'albo degli amministratori, tra i quali una proposta di legge uscita alcuni anni fa, avanzata da alcuni senatori, promossa dall'ANACI e dall'allora direttore: Andrea Merello e riportata da alcuni giornali del settore tra cui il mensile ITALIA CASA (vedi num. 1 del gennaio 1999).

La proposta di legge non ebbe seguito e cadde nel vuoto.

Successivamente, l'onorevole Daniele Apolloni, propose il "registro" degli amministratori che doveva entrare in vigore dal gennaio 2001 se non ricordiamo male. A noi pareva che si volesse chiamare l'albo con un altro nome.

Successivamente le varie associazioni di categoria degli amministratori, visto l'insuccesso dell'albo, spinsero per promuovere la normativa volontaria UNI 10801: "Amministrazione condominiale ed immobiliare - Funzioni e requisiti", di cui Lei parla.

In merito a quest'ultima normativa, la nostra conoscenza è molto approssimativa, non essendo noi amministratori condominiali, ma proprietari di casa, non abbiamo ritenuto importante approfondirne la conoscenza più di tanto. D'altronde nel guazzabuglio di leggi e normative a cui noi proprietari siamo soggetti, ci mancherebbe anche questa.

Comunque la UNI 10801 potrebbe interessare i nostri visitatori. Se potete inviarcene una copia, la commenteremo, naturalmente dal nostro punto di vista.

Ci pare di aver dimostrato che è esistita una volontà da parte di qualcuno di introdurre l'albo degli amministratori o "registro" o come cavolo lo si vuol chiamare. Siamo convinti che, come avvenuto per il libretto fabbricato, qualcuno spinga ancora per una sua introduzione.

Non era nostra intenzione offendere l'associazione degli amministratori di condominio, in particolare l'ANACI che apprezziamo. Tuttavia lasciateci esprimere la nostra opinione che è e resta di dissenso nei confronti dell'albo degli amministratori.

Circa la sua proposta di incontro, siamo a sua disposizione.

Cordiali saluti.
Piero Bosio


Precisazione del vicepresidente ANACI Giuseppe De Filippis
04/02/2002

... Sotto la presidenza del Geom. Andrea Merello fu riproposta la legge per l'istituzione dell'albo degli amministratori, l'informazione giusta è che la commissione camerale presieduta dall'on. Gustavo Selva, dopo numerosissime riunioni e dopo aver effettuato il monitoraggio presso gli altri albi professionali, espresse parere favorevole affincchè fosse istituito l'albo degli amministratori di condominio, purtroppo cadde il Governo e con esso le speranze dei professionisti immobiliari di vedere riconosciuta la loro professione, quindi non è esatta la Sua affermazione che la proposta di legge "cadde nel vuoto", vede bisogna dare l'informazione giusta, poi è subentrata la proposta di cui Le cennavo innanzi e quanto prima sarà varata (Le ricordo che nel Governo scorso il decreto delega del Ministro Fassino non passò per pochissimi giorni). Il registro proposto dall'on. Apolloni in effetti era un registro da tenersi presso i Comuni e non un albo, in tale registro potevano iscriversi tutti coloro che svolgevano la professione, ma anche questa cadde. ...


Sabato, 02/02/2002
Opinione di Paolo Gatto.

Desidero intervenire, sostenendo che l'A.L.A.C. è sorta poprio sulla spinta di Piccoli Proprietari, i quali intendevano difendersi da professionisti troppo disinvolti, attenti più ai rapporti con i fornitori che ai loro "datori di lavoro". Per questo motivo, l'A.L.A.C. si è sempre opposta ad un albo che avrebbe "sanato" la posizione di chi già poteva contare su un grosso giro e bloccato la strada ai giovani.

Per quanto riguarda la rivista Proprietari Casa è una delle poche che non crei resistenze a chi vuole collaborare, scegliendo solo quelli dell'uno o l'altro partito o associazione; questo per dire che non vi è alcuna sponsorizzazione ma solo collaborazione.

Per il resto, più in particolare, per quanto riguarda De Filippis, non ho inteso bene il senso della domanda a me proposta. Posso solo rispondere che l'onestà non la può garantire nessuna sigla nè Uni o altro, nè si può stabilire a priori la serietà di un'associazione nei confronti delle altre; vorrei solo chiedere a questa persona per quale motivo un'associazione come la nostra viene di continuo bersagliata dai rappresentanti dell'A.N.A.C.I. ai diversi convegni e manifestazioni.

Paolo Gatto
Presidente Nazionale A.L.A.C.

P.S. Sul Secolo di Genova, questa settimana è apparso un articolo sull'albo delgi amministratori e la sua prossima discussione in Parlamento.


Intanto ci giungono alcune email di commento alla nostra pagina WEB su "l'amministratore" da diversi amministratori di condominio iscritti all'ANACI.
Riportiamo le più significative:

Venerdì, 01/02/2002

Ho letto il vs. allegato ricevuto da un collega amministratore: concordo su alcuni punti e ritengo che il timbro (sono iscritto ANACI n° xxxx) non sia simbolo di qualità in questo come in nessun altro settore. Tuttavia ritengo che la professionalità debba esserci in un settore sempre più complesso con necessità di conoscenze normative, tecniche, psicologiche, legali e amministrative-contabili. Il fai da te non può più funzionare e un'associazione può formare professionalità adeguate. Aiutateci quindi a creare la cultura dell'amministratore professionista e non solo a fornire frasi generaliste quali la tangentuccola: forse molti amministratori conoscono i propri fornitori, la loro professionalità e serietà mentre alcuni condomini propongono solo il minor prezzo. Ricordiamoci che le cose fatte bene richiedono sempre il "MIGLIOR RAPPORTO QUALITA' / PREZZO" (ciò vale anche per le parcelle dell'amministratore che molti condomini vogliono basse perchè l'amministratore "tanto s'arrrangia").
Cordialmente.


Egr. Direttore,

incuriosito da una acida missiva di un mio collega, che di norma è persona misurata, mi sono detto che era proprio necessario andare a vedere cosa aveva potuto sollevare tale acrimonia verso l’espressione di un pensiero, e quindi già poiché tale, da rispettare.

E così ho avuto la fortuna di scoprire che finalmente c’è qualcuno che ha lanciato la proposta di istituire l’albo degli Amministratori Comunali, Regionali e Nazionali. L’idea, a pensarci bene, non è affatto peregrina, anche se il contesto lo darebbe ad intendere.

Come Lei stesso infatti ha confermato, alcuni dei nostri signori Amministratori Comunali, Regionali e Nazionali si sbizzarriscono nelle più audaci ruberie del nostro denaro, quello pagato per le tasse. Quel denaro che Lei, in altre pagine del sito, sostiene essere, ritengo giustamente da proprietario di casa, esagerato.

Se aggiungo la preoccupazione delle forti tassazioni imposte al fatto che Lei, mi pare di capire, se lo lascia rubare impunemente… ho capito perché il mio collega s’è, giustamente, adirato.

Io personalmente sono dell’idea che si debba costituire un albo, se fosse possibile ma ahimè non lo è, degli Amministratori della Res Publica, nella speranza che questo limiti il salire alle cronache dei nostri Sindaci, Presidenti ed Onorevoli, e soprattutto che limiti i “compensi” che costoro sono usi percepire con delibere in cui “i condomini” non hanno proprio nessun diritto di votare.

Intuita la morale ed il contenuto del pezzo, avrei consigliato di sostituire il titolo con “Lasciateci la possibilità di parlar male degli Amministratori Immobiliari” o, forse meglio, “Vogliono toglierci la possibilità di nominare il Barbiere per amministrare il nostro condominio”. Sarebbe stato più azzeccato e consono. E avrebbe spiegato meglio cosa lei voleva dire: Lei certo sa che amministrare il condominio oggi è divenuto piuttosto difficile e rischioso, specie quando i proprietari rifiutano di spendere denaro per adeguarsi ai disposti di legge o mentre cascano intonaci dai prospetti nella vana speranza di riuscire a tenere un’assemblea. Però guardi che approfittare della ignoranza in materia del Barbiere per metterlo nei guai non è un gran bell’onesto consiglio.

Eppure in altre parti del sito si leggono degli ottimi consigli su come evitare gli amministratori scadenti.

Allora Le dirò di più e mi spingo oltre il Suo ardire: Chiediamo di istituire l’Albo dei Proprietari. E speriamo così di filtrare gli stupidi che non vogliono capire ed essere propositivi da coloro che sanno fare le debite valutazioni, e che hanno capito che visto che lo pagano l’amministratore, è meglio considerarlo come un alleato invece che come un nemico.

E che hanno capito che collegare il cervello prima di aprire bocca è solo buongusto.

A rileggerLa presto.